Tanta rabbia, un solo punto, parate del portiere avversarioe nessun gol: questo è quello caratterizza la partita del "Vincenzo Barone" tra il Modica e il Palazzolo.
Dopo le due vittorie contro Siracusa e Jonica, i rossoblù arrestano la corsa, sbattendo contro l’autobus che il, Palazzolo, ultima della classe, piazza davanti l’area.
Partita a due facce, giocata a diversi livelli di intensità e molto nervosa, in campo e fuori, soprattutto nella seconda metà, con tanti -forse troppi- cartellini e qualche battibecco, frutto del nervosismo provocato da una conduzione arbitrale poco felice, nel finale.
Nel primo tempo il Modica ha faticato, complice anche l’ostruzionismo della squadra ospite, che ha tenuto bene lasciando pochi spazi. Parecchi dubbi su un contatto nell’area del Palazzolo con Agodirin, che viene toccato da dietro ma nulla di fatto per l’ineffabile direttore di gara.
La ripresa appare bloccata come nel primo tempo ma l’episodio che cambia la partita è al 56’ quando Carpintieri viene espulso per doppia ammonizione, dopo aver colpito involontariamente il portiere Martinez sulla respinta nata da un’azione di Falco. Da lì in poi la partita si è innervosita, complice anche un arbitro giovanissimo che, alla prima presenza in eccellenza, si è fatto coinvolgere troppo emotivamente.
Con rabbia e la foga per essere rimasti in 10 -e con qualche ammonito di troppo-, il Modica si spinge in avanti alla ricerca del vantaggio. La più grande occasione capita sui piedi del subentrato di Nicolas Micoli; gran cross a rientrare dalla destra di Lorenzo, sforbiciata pregevole dell’attaccante argentino ma Martinez, si supera a mano aperta. Tante volte i padroni di casa arrivano al tiro con Agodirin, Falco e Sangarè ma ogni tentativo è respinto dal muro ospite.
Dopo tante interruzioni e un recupero troppo breve arriva il triplice fischio che sancisce la fine del match.