La
capolista Nuova Igea Virtus porta a casa i tre punti al termine della gara che conclude il girone d'andata ed il 2022.
Inizio partita da brividi: l’intensa emozione,, la voce di
Antonio Aurnia e quella di Zio Pietro a riecheggiare. Il cuore rossoblù che
batte e la tribuna che applaude Re Leone, al secolo Gianluca Impellizzeri,
tornato a vivere una domenica a Modica. Una coreografia da intensità emotiva
senza limite.
Il campo, poi, ha premiato la capolista che vince con due gol a
cavallo fra fine primo tempo ed avvio ripresa, segnati da Idoyaga.
Premio
grande per l’Igea che ha saputo ottimizzare i suoi momenti migliori ma che ha
sofferto tremendamente quando il Modica è rimasto in 10 a 40 minuti dalla fine,
sfiorando un clamoroso pareggio, negato solo dall’avversa sorte.
Un Modica che
se ha peccato di qualcosa nella prima ora abbondante, ha messo in grande
ambasce la prima della classe nei minuti di chiusura, trovando il gol con Falco
e creando almeno altre tre situazioni che, con un briciolo di fortuna,
avrebbero potuto essere il gol del pareggio.
Come la scorsa stagione con il
Mazzarrone, l’ultima di andata in casa, contro la capolista, non arride al
Modica.
In una giornata iniziata con Mattia Pitino, Danilo Radenza, Salvo Di
Raimondo e Luca Gugliotta che hanno consegnato due mazzi di fiori alle figlie
di Antonio Aurnia, in ricordo dal grande ‘patron rossoblù’, vincitore di tre
campionati in cinque stagioni e scomparso 3 anni fa.
Mentre la tribuna A, stipata, applaudiva nel ricordo ascoltando le sue parole e quelle di Zio
Pietro, cuori infiniti del Modica calcio. Momenti davvero da brividi prima che
il campo del Barone, recitasse il suo copione. A vantaggio della capolista, per
oggi. Come l’anno scorso di questi tempi…
"E’ stata una partita dove la condizione
fisica ha premiato l’Igea - ammette il tecnico modicano, Giancarlo Betta -. Noi, paradossalmente, siamo riusciti ad
interpretarla nella maniera migliore e che volevamo, quando siamo rimasti in 10,
dopo l’espulsione di La Cognata. Lì, abbiamo messo dentro tutto ciò che volevamo
e li abbiamo messi davvero in difficoltà. I loro gol,sono frutto di due
episodi sfortunati, errori di distrazione da non ripetere. L’Igea, non è prima
per caso e lo ha dimostrato anche oggi a Modica. C’ha aggrediti e c’ha messi
in difficoltà. Ma noi non siamo inferiori e lo abbiamo dimostrato nell’ultima
mezzora, chiudendoli nella loro area, rischiando il nulla, tenendo sempre noi
il ‘pallino’. Avremmo meritato il pareggio ma tant’è. Siamo pronti a
ricominciare. Non mi preoccupa il rendimento casalingo anche se è vero che
fuori casa ci esprimiamo meglio ed in modo più proficuo. Dobbiamo lavorare e
fare tesoro di ciò che non è andato”