DOPO MODICA-NEBROS. LE PAROLE DI CAPITAN VINDIGNI E DI BOMBER AGODIRIN
Il capitano: ''Abbiamo dimostrato di essere un gran gruppo''. L'attaccante: ''Sempre pronto a dare il contributo''
Il Modica ha ripreso a
lavorare in vista della trasferta di sabato prossimo a Santa Croce Camerina.
La squadra sarà per la seconda partita di fila senza Pino Rigoli in panchina,
fermato sino a fine mese dal giudice sportivo, dopo l’espulsione subita a
Siracusa. Intanto, si è cominciato a lavorare per preparare il derby del "Kennedy" contro una squadra, il Santa Croce, di assoluto valore che ha saputo
imporre il pari in trasferta al Siracusa.
Tornano invece sulla gara contro la
Nebros ed il futuro immediato e prossimo, due dei protagonisti: Ciccio
Vindigni, il capitano, e Kolawole Agodirin.
Francesco "Ciccio" Vindigni:
“Io non
guardo l’Igea, non guardo il Siracusa, non guardo le altre. Mi importa poco se
perdono, pareggiano o vincono. Il nostro futuro, lo decidiamo noi. Lo dico
sempre e lo ripeto ai miei compagni: se le vinciamo tutte, siamo in D. Per cui
dobbiamo solo badare a noi stessi. Sapevamo che non era facile con la Nebros. All’andata c’abbiamo perso e domenica, siamo andati pure in svantaggio
numerico. Però lì, in quei momenti, abbiamo dimostrato chi siamo e che gruppo
siamo: fatto di uomini prima di tutto e di bravi calciatori. Anche sotto di un
uomo abbiamo avuto noi il pallino. Ci sta anche di soffrire ma alla fine, siamo
arrivati dove volevamo arrivare. E andiamo avanti…”
Kolawole Agodirin:
“Magari
poter giocare in 12 contro 11 ogni partita!!! Scherzi a parte, io, quando il
mister sceglie, faccio panchina in una squadra di 24/25 titolari. Qualcuno
gioca, qualcuno comincia, qualcuno resta fuori e poi subentra ma l’importante è
che siamo sempre pronti quando siamo chiamati. Io
sono qua dallo scorso campionato; quando sono arrivato, sul contratto non c’è
scritto che devo giocare titolare o fare gol sempre. Mi hanno detto solo che la
voglia è quella di vincere. O sto in campo o in panchina o sono in tribuna,
l’importante è che il Modica vinca. E quando posso dare il mio contributo,
anche da fuori, lo faccio. Qui sto benissimo; devo ringraziare la società, i
compagni e i tecnici che ho avuto e che ho; la gente di Modica, i nostri
tifosi. Mi sono divertito lo scorso campionato e continuo a divertirmi. Non so
se smetto a fine stagione ma intanto sto bene, gioco e mi diverto. E ringrazio
tanto Marcello Pitino per avermi voluto e portato a Modica. E poi un grazie
anche al mio capitano, Ciccio Vindigni; mi sta vicino nei momenti difficili in
campo e poi è stato a termine della scorsa stagione quando mi ha detto ‘o
rimani qua o rimani qua! Una persona eccezionale”